ESMERALDA PRESENTA "INNER STRENGTH"AL ROSSOBASTARDOLIVE 2010 EVENTO DEL 53° FESTIVAL DEI DUE MONDI DI SPOLETO DAL 18/O6 AL 4-07

Anche e soprattutto in una società "liquida" e complessa come la nostra l'arte assolve la sua funzione riparatrice. Essa ci libera, in buona sostanza, dalle catene della quotidianità, alle quali siamo legati e dalle quale veniamo condizionati. Liberarsi significa vincere la solitudine, riuscire a guardare oltre le cose, allungare il poroprio orizzonte temporale in una prospettiva futura. Significa abbracciare il sogno. In tutto questo la pittura costituisce un punto certo di riferimento. Le figure di Esmeralda, la loro forma mitologica, sono la felice espressione di un'arte arcaica che, nonostante le tendenze e le avanguardie o le neoavanguardie, si riappropria del proprio ruolo guida. Un'arte "madre", che nell'essenzialità della forma - con richiami primordiali - riesce ad imprimere tutta la sua naturale forza. E penso, a tale proposito, che valga la pena ricorrere ad un'affermazione di Mark Rothko: "Non credo che sia mai esistito il problema dell'essere astratti o figurativi. Si tratta piuttosto di superare questo silenzio e questa solitudine e respirare e allargare le braccia di nuovo".
Mino Lorusso (Giornalista)